martedì 19 luglio 2016

UN REFUSO SALVERÀ TOTI E LA VIRTUS ROMA.


Il termine refuso indica un "errore di stampa dovuto ad uno scambio o a uno spostamento di caratteri" e, nel caso della Virtus Roma, il refuso sarà il fattore che porterà Toti a vincere il ricorso (presentato, almeno questo, in tempo utile) ed alla storica squadra capitolina di poter essere annoverata tra le 32 formazioni che disputeranno la SerieA2Italia 2016-2017. Lo stesso comunicato di Lega e Fip, che escludeva la Virtus,  aveva evidenziato l'errore: "In data 11 luglio 2016 la Federazione, ravvisato un refuso in una delle date riguardanti i termini di pagamento ha provveduto ad aggiornare la relativa documentazione pubblicandola nuovamente nel sito" ma ormai la frittata era fatta. Perchè se da una parte è vero e sacrosanto che erano state inviate altre comunicazioni: "La FIP ha inviato in data 24 giugno 2016 una comunicazione ad ogni singola società, compresa la Virtus Roma (codice 000220), per informare dei termini perentori del 7.07.2016 quale scadenza per il pagamento della prima rata valida per l’iscrizione ai campionati a.s. 2016/2017. Successivamente anche la Lega Nazionale Pallacanestro ha inviato nella giornata del 7 luglio una comunicazione a tutte le società iscritte, compresa la Virtus Roma, per ricordare la scadenza in pari data per il pagamento della prima rata. Ad eccezione della Virtus Roma, tutte le società partecipanti ai Campionati Nazionali maschili e femminili (circa 150) hanno provveduto al pagamento della prima rata entro il termine previsto del 7 luglio, ad esclusione di quelle che hanno volontariamente rinunciato alla partecipazione." il refuso è certamente un elemento di confusione che sarà impugnato nelle tesi difensive dei legali romani. Le ultime indiscrezioni non fanno che avvalorare la tesi. Pare che il ripescaggio offerto (in ordine di avente diritto) a Matera, Montegranaro e Bergamo sia un ripescaggio momentaneo in attesa di conoscere il risultato del ricorso. D'altra parte rischiare di avere un girone ovest con 17 squadre avrebbe comportato dei problemi organizzativi, in primis per il numero di retrocessioni nella stagione 2016-2017 che, per pareggiare il conto a 32 formazioni, avrebbe dovuto prevederne quattro invece delle tre in ballo con l'attuale regolamento. Senza parlare del calendario con una squadra che, a turno, avrebbe riposato, una trasferta in più da sostenere per le società ed una concorrente in più in campionato. Insomma, dando per molto probabile che il refuso salverà la Virtus, resta il disagio di dover commentare una situazione nella quale due squadre (la ripescata e la ricorrente) resteranno appese ad una decisione che, pur apparendo già scritta, condizionerà il mercato e forse la stagione di entrambe.

a cura di Antonio Mangiola





1 commento:

  1. spiace dissentire, ma il refuso conta poco. Lega e Federazione hanno inviato in data 13 maggio e 24 giugno comunicazioni con precise indicazioni circa le scadenze per l'ammissione e l'iscrizione al campionato. Perchè la Virtus ha snobbato le comunicazioni e poi invece si è aggrappata ad un refuso? Mi sa che si vuole a tutti i costi salvare Roma.

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