martedì 30 maggio 2017

ANCHE LA EFFE ALZA BANDIERA BIANCA. ALL'ALMA ARENA VINCE TRIESTE.






In un PalaTrieste colmo di tifosi biancorossi l'Alma Trieste si porta a casa il primo capitolo della serie contro la Fortitudo Bologna. La partita è bellissima e le due squadre non si risparmiano durante tutti i 40 minuti di gioco. Dopo un inizio straordinario da parte dei bolognesi, Trieste riesce a ribaltare la situazione grazie un grande Jordan Parks e anche grazie a una coreografia e a un tifo da pelle d'oca che rendono l'atmosfera davvero incredibile.
Trieste parte fortissimo con Parks e Cavaliero che si fanno vedere subito attivi in attacco e Bonicciolli, dopo soli 2' di gioco, è subito costretto chiamare timeout. L'Alma Arena, nel frattempo, si è scaldata ed è diventata una bolgia pazzesca. Dall'altra parte, Mancinelli sembra essere, nei primi minuti, il più pronto e preparato per un atmosfera simile, e caricandosi i suoi sulle spalle guida i bolognesi al contro parziale di 9-0 che li proietta sul +4 a metà del primo parziale di gioco. La partita è molto intensa fisicamente e si lotta duramente su ogni pallone e coach Dalmasson ne approfitta per chiamare sul cubo del cambio Javonte Green, finalmente guarito dal problema fisico che lo ha accompagnato nelle ultime settimane, e sfruttare così la sua fisicità e il suo atletismo fuori dalla media. La Kontatto però è molto attenta e precisa e, grazie alla propria intensità difensiva, prende il largo nel finale di quarto portandosi addirittura sul +7, che diventa +10 con una bomba di Candi. La prima sirena dice che gli ospiti sono avanti per 23-13. Il secondo quarto, dopo qualche errore di troppo di entrambe le squadre, si apre con una palla recuperata e schiacciata di Green, che ridá fiducia e ossigeno ai suoi dopo un avvio di partita difficile. La Effe però è molto costante in attacco e continua a guidare la partita grazie alla grande fisicità sotto canestro offerta dal binomio Knox-Legion: a metà secondo quarto il tabellone recita ancora +7 Effe. L'ingresso in campo dell'eterno Pecile e una tripla di Baldasso animano i tifosi crociati, ma Trieste rimane a due possessi di svantaggio dagli avversari a 3' dalla fine del primo tempo di gioco (35-29). L'anima da leader di Pecile e due grandi giocate di Da Ros riportano Trieste fino al -3, che diventa -1 a pochi secondi dalla fine in seguito a un brutto fallo di Knox su Parks che cerca la schiacciata dell'anno. Un canestrone da vero funambolo del Mancio ridà alla Effe il più 3 sul finale del primo tempo. Si torna negli spogliatoi sul 39-42 con una partita apertissima a qualsiasi epilogo. Nel terzo parziale di partita, il gioco si apre e le difese concedono qualcosa in più agli attacchi. Prima Cavaliero e poi Parks portano Trieste avanti, che però si vede ripresa da una gran tiro forzato da 3 punti di Legion. Sono momenti di onnipotenza quelli che vive Jordan Parks e, poco dopo, una penetrazione con appoggio del numero 2 triestino danno a Trieste addirittura il +4, dopo aver sempre inseguito nel punteggio i ragazzi guidati da coach Bonicciolli. A metà della terza frazione, Bologna sembra per la prima volta soffrire e non riuscire a macinare punti in attacco. Qualche palle persa di troppo di Ruzzier e Mancinelli danno lo slancio ai padroni di casa per allungare fino al +5, guidati dal solito Parks e da un grande Cittadini, protagonista di una combo stoppata e schiacciata su tapin che sono puro ossigeno per il lungo crociato, spesso in difficoltà in questa post season. Trieste difende alla grande e, complice un quarto assai difficile offensivamente per la Effe, chiude il terzo e penultimo periodo di gioco sul +7 (63-56). Alex Legion, all'inizio dell'ultimo quarto, si assume le responsabilità offensive (dando così riposo anche a un Mancinelli fin li molto utilizzato) e, grazie anche all'apporto sotto le plance di Knox, Bologna riesce a ritrovare buone realizzazioni. Più passano i minuti e più la partita diventa bella. Intensità, fluidità, aggressività, e bel gioco rendono il match apertissimo e assolutamente un piacere per gli occhi. Legion continua a macinare punti ma Trieste non sta a guardare e Parks continua letteralmente a dominare la partita, sotto ogni punto di vista. Una sua penetrazione e scarico per Green (che realizza da 3) da ai padroni di casa il +8, che diventa più +10 dopo un altro recupero e schiacciata del numero 5 in maglia triestina, tornato in campo decisamente in forma dopo l'assenza forzata con Tortona. Bologna stacca completamente la spina e la partita va in archivio con l'Alma Arena ancora in subbuglio. Finisce 85-75 e gli uomini di coach Dalmason mantengono inviolato il proprio fortino.

Partita a rilento, l'Alma ha rodato bene i propri meccanismi e, dopo un primo quarto di sofferenza, ha ribaltato la situazione ricucendo lo strappo prima dell'Intervallo e vincendo poi la partita. Per la Fortitudo servirà ben altra prestazione se vorrà riuscire a portare a casa una delle due partite esterne, obbiettivo di prima importanza per Bonicciolli e i suoi. La serie sarà lunga e molto dura fisicamente, e questo primo atto appena concluso é solo un assaggio di ciò che ci aspetta nei prossimi capitoli di una lunga battaglia tra due storiche squadre del panorama italiano. Infine segnalo le preoccupazioni per Daniele Cinciarini che è stato portato al pronto soccorso per una contusione al primo metatarso. Il giocatore si sottoporrà a radiografia e si spera si tratti di una semplice contusione che gli possa permettere di tornare in campo per G3.



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TRIESTE: Da Ros 12 (6/10 0/1), Simioni 0 (0/0 0/0), Pecile 8 (1/1 0/0), Parks 26 (8/14 0/4), Cittadini 4 (2/3 0/1), Coronica 0 (0/0 0/0), Cavaliero 6 (0/4 2/3), Prandin 2 (1/1 0/0), Baldasso 9 (0/1 3/7), Bossi 7 (2/4 1/4). N.E. Gobbato. All. Dalmasson

FORTITUDO BOLOGNA: Gandini 0 (0/1 0/1), Campogrande 0 (0/1 0/0), Knox 13 (5/10 0/0), Candi 7 (2/5 1/3), Legion 15 (5/7 1/4), Cinciarini 8 (3/4 0/1), Raucci 0 (0/0 0/0), Ruzzier 4 (2/4 0/2), Italiano 2 (0/0 0/2), Mancinelli 22 (7/11 1/2), Montano 4 (1/1 0/1). N.E. Costanzelli. All. Boniciolli


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