giovedì 11 maggio 2017

CADE IL FORUM E CON LUI BIELLA. AI QUARTI VOLA VERONA GUIDATA DA UN SUPERBO FRAZIER.




Diciassette (17) turni di imbattibilità, questo il record che si portava dietro il Forum dopo le due vittorie con cui si è aperta questa serie e l'incredibile 15-0 con cui Biella aveva chiuso la stagione regolare ad est. Numero funesto il 17 per chi è scaramantico o per chi  ha una particolare attenzione ai numeri, ancor di più se alcuni segni appaiano come cattivi presagi. Nella serata di ieri inizia a girare la voce che Mike Hall ha un problema alla caviglia che ne mette in dubbio l'impiego mentre questa mattina a girare è una foto del televideo Rai che, in barba all'ABC della scaramanzia, da la vittoria della serie all'Angelico in un errore che rischia di far consumare i gioielli di famiglia a migliaia di tifosi rossoblù. L'inizio della partita non promette nulla di buono per gli uomini di coach Carrea poi, nel secondo tempo, la rimonta e la speranza che le nuvole sparissero di incanto ma il sole alla fine illumina Michael Frazier (32 punti) e compagni che possono festeggiare, al termine di una partita bellissima in cui tarocchi, carte e bamboline voodoo, credetemi, non hanno avuto nessun peso specifico. Ha vinto la squadra che a questa sfida è arrivata nelle condizioni migliori. Benvenuti ai playoff!

Parte subito molto bene la Scaligera che impatta alla grande al Forum nonostante un palazzetto tutto contro, tranne i 300 colorati gialloblù. Il protagonista assoluto dei primi dieci minuti è Michael Frazier (confermato anche nel resto della partita) che ne mette 11 (4/6 da 2, 1/1 da 3) conditi da 3 rimbalzi ed un 13 di valutazione. L'Angelico appare in difficoltà e non nella serata migliore; gli occhi della tigre sono sul viso di Portannese e compagni che chiudono il primo quarto in vantaggio per 18-16. Se la prima frazione di questa G5 non finirà nei ricordi stagionali dei piemontesi, la seconda rischia di trasformarsi in un incubo che potrebbe accompagnare le prossime notti di Hall e soci. I veneti scappano via con un parziale di 8-0 toccando la doppia cifra di vantaggio prima, ed il +12 sul viaggio perfetto di Pini dalla linea della carità. Si spegne momentaneamente Frazier ma si accendono Portannese, DiLiegro e Amato che permettono al loro compagno di tirare un pò il fiato dopo la performance del primo periodo. Sul fronte Biella la piaga del tiro da oltre l'arco (0/12 nel primo tempo) ha certamente il suo peso sul parziale e sul risultato con il quale le due squadre tornano negli spogliatoi: Biella 28 Verona 39. Al rientro dall'intervallo lungo la musica ha una virata clamorosa passando dalle soavi note che Romeo dedicava a Giulietta all'Hip Hop più sfrenato di Jazz Ferguson che mette a referto la prima tripla, dopo un mortificante 0/13 scritto dall'Angelico nei primi venti minuti. L'esterno USA, aiutato da Venuto ed Udom, produce la scossa che ci voleva riportando i suoi sul dal -13 al -4. Brkic sblocca dalla lunetta i gialloblù, ma è ancora Ferguson a metterne quattro di fila per il 48-50. Gli ospiti scappano nuovamente sul +5 ma adesso le triple per i piemontesi le mette anche Pollone (52-54). Capitan Boscagin commette fallo su Ferguson da oltre l'arco ma dalla lunetta esce un 2/3 che comunque significa pareggio. A dieci minuti dal termine l'inerzia sembra magicamente cambiata ma, comunque, la Tezenis tiene ed è sempre avanti di un possesso pieno, 54-57. A dare conferma del vento che gira ci pensano, ad inizio dell'ultimo periodo, Hall da due e Udom da tre, ed ora l'Angelico è avanti di un possesso (59-57). Michael Frazier continua ad essere devastante in questa G5 e sbocca i suoi negli ultimi dieci minuti mentre Robinson si iscrive a referto con una tripla che riporta avanti i veneti. Due canestri pesanti di Venuto ed un viaggio al 100% dalla lunetta di Portannese fanno di nuovo pendere il conto a favore degli uomini di coach Carrea, prima che Brkic, Portannese e De Vico si iscrivano alla gara di tiro da oltre la linea dei 6,75 che produce un 72-72 non in grado di stabilire chi merita i quarti di finale. Ci vorranno ancora cinque minuti di gioco. I rossoblù adesso sono davvero in riserva e gli ospiti possono affondare i loro attacchi come in un butto fuso. Il supplementare dice Verona 12 Biella 3 ed allora, pur con qualche nervosismo e qualche provocazione di troppo, può partire la festa della Scaligera tagliando volontariamente da questo film alcune scene e degli atti che non dovevano far parte di una partita che ha valorizzato questo sport e, soprattutto, questo campionato.

Ai quarti Verona affronterà, sempre con il fattore campo contro, Ravenna anche se, vista l'indisponibilità del PalaDeAndré, conosceremo domani quale sarà il nuovo palazzetto indicato per ospitare le partite interne dell'Orasì. La Scaligera, organico alla mano, non valeva l'ottavo posto in classifica, e questo l'ho detto più di una volta, e adesso diventa una candidata protagonista per questo finale di stagione. Per Biella è tempo di smaltire la fortissima delusione. Inutile dire che le aspettative nei confronti dei ragazzi di Carrea, al netto della forza dei gialloblù, e considerato quanto di buono messo in mostra nelle finali di Coppa Italia, erano superiori. Uscire al primo turno non può certamente essere un risultato di cui andar fieri ed ora, a mente fredda, si inizieranno a snocciolare delle piccole (grandi?) problematiche che la stagione regolare ha mitigato e che le ultime tre gare dei playoff hanno evidenziato. Mi riferisco ai minutaggi altissimi di Hall e Ferguson con il primo in evidentemente difficoltà in quest'ultima determinante partite. Ma si poteva fare di piu?

@MangiolaAntonio

Parziali: 16-18; 12-21; 26-18; 18-15; 3-12.

Biella: Hall 7, Ferguson 22, De Vico 17, Venuto 10, Tessitori 7, Udom 9, Pollone 3, Wheatle 0. N.E. Rattalino, Massone, Pasqualini. All. Carrea

Verona: Frazier 32, Portannese 13, DiLiegro 10, Robinson 3, Totè 2, Brkic 5, Pini 4, Amato 11, Boscagin 4. N.E. Guglielmi, Rovatti. All. Dalmonte


Nessun commento:

Posta un commento