domenica 7 maggio 2017

RAVENNA ESPUGNA IL PALATIZIANO E VOLA AI QUARTI. APPLAUSI PER LA VIRTUS ROMA.





a cura di Antonio Mangiola



Ravenna fa festa al PalaTiziano sotto lo spicchio riservato ai Leoni Bizantini, arrivati a Roma per sostenere la propria squadra, la Virtus esce tra gli applausi convinti dei propri tifosi dopo una stagione che ha divertito, sorpreso e che pone delle solidi basi per il futuro della squadra capitolina. L'Orasì chiude la serie con una convincente prova in G4, ancora senza Derrick Marks, ma trovando risorse alternative nella solidità di un gruppo e nelle performance di Gherardo Sabatini (22 punti in G3 e 20 in G4), top player di riserva nella doppia uscita all'ombra del Colosseo.

Al contrario di quanto successo nella gara di venerdì, questa volta sono i ragazzi di coach Martino a partire meglio con un parziale di 11-2 dando l'impressione di essere maggiormente sul pezzo rispetto ai padroni di casa che fanno fatica su entrambi i lati del campo. Soltanto buone notizie per gli ospiti, eccezion fatta per il secondo fallo di Sgorbati, che chiudono il primo quarto in vantaggio sul 23-15. La seconda frazione inizia seguendo quelli che sono stati i temi agonistici dei primi minuti finchè non entra in scena John Brown (6 punti in fila) che da il la al parziale di 9-0 con un alley oop, suggerito da Raffa, e chiuso da una tripla di Massimo Chessa per il pareggio a quota 33. L'ex giocatore di Trapani entra in striscia con tre centri da oltre l'arco consecutivi, di cui l'ultimo da oltre dieci metri, in una sorta di trance agonistica. Il PalaTiziano è una bolgia e l'inerzia sembra girare a favore dei padroni di casa che tornano negli spogliatoi in vantaggio di 2 sul 41-39.

Al rientro in campo il furore agonistico della Virtus sembra essersi esaurito. Ravenna prova a controllare il ritmo e i giocatori di Fabio Corbani vanno in tilt dal punto di vista realizzativo (12 punti nel quarto per Raffa e compagni). Si segna soltanto da oltre i 6.75 con il tabellino di fine terzo quarto a dirci che, degli undici canestri messi a referto dalle due squadre, sette sono da tre e soltanto quattro da due. Quando mancano dieci minuti al termine, gli ospiti sono di nuovo avanti di un possesso pieno, 56-53. L'ultima frazione si apre con il fallo antisportivo fischiato a raschi che vale il pareggio firmato tutto da Anthony Raffa (56-56). Due canestri consecutivi di Brown riportano avanti di quattro punti i romani e costringono Antimo Martino al time out. Si ritorna in campo con il tabellone che dice Virtus 60 Ravenna 56 e sarà l'ultima volta che i padroni di casa saranno avanti nel punteggio. Non è dato sapere cosa abbia detto il coach ravennate ai suoi nel minuto di sospensione ma fatto sta che Masciadri e compagni piazzano un parziale di 13-2 (62-69) che, se non mette la parola fine alla gara, quantomeno la indirizza con decisione verso l'Orasì. Brown e soci provano una reazione di orgoglio per raddrizzare le sorti del match ma Ravenna tiene il campo alla grande respingendo anche l'estremo sforzo di Raffa che, con cinque punti consecutivi, porta i suoi sul -2 (76-78). Il finale premia gli ospiti che, meritatamente, vincono la partita e si qualificano per i quarti di finale dei play off.

Tempo di saluti in casa Virtus, tempo di pensare al prossimo avversario in casa Orasì. La serie tra Biella e Verona va a G5 permettendo a coach Martino di poter usufruire di qualche giorno in più di recupero fisico per i suoi giocatori. 



Virtus Roma: Brown (8/14 0/0), Raffa (2/6 5/7), Piccolo 0 (0/0 0/0), Maresca 7 (2/5 1/2), Chessa 16 (0/0 4/9), Sandri 3 (0/3 1/2), Baldasso 5 (1/2 1/5), Landi 6 (0/3 2/7), Vedovato 2 (1/3 0/0). N.E. Lentini, Benetti. All. Fabio Corbani

Ravenna: Smith 16 (8/9 0/0), Sgorbati 0 (0/1 0/1), Chiumenti 7 (3/4 0/0), Raschi 8 (1/2 1/3), Masciadri 14 (2/2 3/6), Tambone 13 (2/6 3/10), Crusca 5 (1/2 1/2), Sabatini 20 (3/8 3/5). N.E. Seck, Scaccabarozzi. All. Antimo Martino


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